martedì 19 ottobre 2010

Creare suonerie per iPhone da Ubuntu

Esiste un programma molto leggero ed assolutamente semplicissimo da utilizzare, che ci permette di convertire ogni formato audio in file .caf, l'estensione delle suonerie dell'amato melafonino.
Il programma di cui vi parlo è sox e non ha interfaccia grafica, lavora dalla shell.
Quindi spostiamoci sul terminale e installiamolo:
sudo apt-get install sox
Ora, sempre da terminale, spostiamoci nella directory dove c'è il file che vogliamo convertire e finiamo il lavoro:
cd Scrivania (supponiamo di avere sul desktop il file)
sox nomedelfile.mp3 nomedelfile.caf (il formato iniziale del file può essere mp3, come in questo esempio, ma anche wma, wav, ogg, ecc.)
Ecco comparire, nella cartella in cui ci troviamo, il file del formato corretto per poter essere utilizzato dall'iPhone.
Connettiamoci ora tramite ssh al nostro telefonino e spostiamoci in /System/Library/Audio/UISounds. Dovremo mettere qui il file che abbiamo appena creato, prestando attenzione a rinominarloa seconda della funzione che vogliamo svolga.
Ad esempio, se abbiamo intenzione di utilizzarlo come suoneria per le email, lo rinomineremo new-mail.caf, e così via.

giovedì 30 settembre 2010

Eseguire un pacchetto .jar con ubuntu

Oggi ho scaricato da un sito web un programmino che nella versione per windows era un eseguibile, mentre, in quella per Ubuntu, un pacchetto con estensione jar. Non sapevo come comportarmi ed ecco Google accorrere in mio aiuto.
La soluzione è molto semplice, l'unica cosa di cui abbiamo bisogno è avere installato nel nostro sistema una versione di Java, che sia open o sun. Vi consiglio di installare openjdk perchè è già presente nei repository, ecco come fare:
sudo apt-get install openjdk-6-jre

Infine, vediamo come eseguire il pacchetto jar. Ci spostiamo grazie al comando cd dove il pacchetto è salvato:
cd Scrivania/ (ponendo che si trovi nella Scrivania)
sudo java -jar nomedelpacchetto.jar

Ecco che abbiamo risolto il nostro problema!

venerdì 10 settembre 2010

Un'estensione di Chrome abilita la traduzione istantanea

Da oggi è disponibile un'interessantissima estensione di Chrome, il web browser di Google, che permette di cercare il significato di una parola e la traduzione nella lingua che preferiamo.
Una spiegazione estesa delle caratteristiche dell'estensione e il download per effettuarne l'installazione, sono presenti a questo link.
Devo dire che, personalmente, trovo quest'estensione molto utile, soprattutto per la funzione di traduzione, molto spesso ho necessità di cercare il significato di parole inglesi trovate in qualche blog o forum.
L'utilizzo è molto semplice, una volta installata l'estensione, compare alla destra nella barra degli indirizzi, l'icona di un dizionario rosso (che sarà presente ogni volta che saremo su una pagina in cui è disponibile l'estensione che abbiamo appena installato). Cliccando su questa icona possiamo digitare una parola della quale vogliamo sapere il significato, oppure selezionare le preferenze dell'estensione.
Nelle opzioni dell'estensione, possiamo scegliere:
  • in quale lingua vogliamo il dizionario e la traduzione delle parole, la lingua predefinita è l'inglese e potete sostituirla con l'italiano;
  • con quali comandi avviare la traduzione e la ricerca del significato della parola scelta, il doppio click è quello di default;
  • se visualizzare o meno l'icona del dizionario nella barra degli indirizzi.
Sicuramente non sarà un'invenzione rivoluzionaria, ma io la trovo davvero comoda!

giovedì 26 agosto 2010

Stabilire una connessione SSH tra iPhone e Pc Ubuntu

Ecco, forse in ritardo, i semplicissimi passaggi da seguire per connettere tramite SSH, il mitico iPhone con un pc Ubuntu.
Ci servono:
  • una rete wireless;
  • iPhone jailbreaked con installato OpenSSH da Cydia.
Connettiamo Pc e melafonino alla rete wireless, apriamo impostazioni - Wi-Fi e clicchiamo sulla freccina verso destra accanto al nome della nostra rete. Segniamoci l'indirizzo IP che ci compare. È importante che lo schermo dell'iPhone rimanga sempre attivo durante la connessione SSH, quindi scegliamo in impostazioni - generali - blocco automatico, mai.
Spostiamoci sul computer, andiamo in risorse e clicchiamo sulla home, andiamo nello spazio relativo alla posizione, cancelliamo /home/nomeutente e scriviamo:
ssh://indirizzoIPdell'iPhone ,
clicchiamo invio.
Ecco che ci compare una finestra che chiede nome utente e password, se state seguendo questa guida penso che non abbiate cambiato i due dati in questione, quindi scrivete:
nome utente: root
password: alpine.

Dopo qualche istante di caricamento, vi compariranno tutte le cartelle dell'iPhone. Fatene buon uso!!

Vi consiglio di installare nell'iPhone, sempre da Cydia, un programma che permetta la gestione di varie funzioni del telefonino di Cupertino: SBSettings. Grazie a questo pacchetto, quando striscerete sulla barra superiore dell'iPhone vi compariranno alcuni toggles relativi alla gestione di tantissime funzioni, tra cui, Wi-Fi, 3G, Gps e, appunto, SSH, che conviene disabilitare quando non ci interessa utilizzare.
Dal pulsante more della finestra di SBSettings, possiamo scegliere quali pulsanti abilitare, da Cydia possiamo scaricarne altri, per gestire ulteriori funzioni, e anche installare diversi temi per SBSettings.

Inserire POI nell'applicazione Tom Tom dell'iPhone

Ciao a tutti!
Ieri ho scoperto che è possibile inserire nell'applicazione di navigazione Tom Tom per iPhone, i punti di interesse (POI o PDI), come se si trattasse di un vero e proprio navigatore.
Per semplificare questa breve guida, vi scriverò i passaggi che ho eseguito per inserire le informazioni relative ai distributori di GPL, così avrete un esempio pratico da seguire.
Ecco di cosa abbiamo bisogno:
  • iPhone jailbreaked;
  • OpenSSH e iFile installati da Cydia (OpenSSH è necessario solo se decidiamo di non entrare nelle directory dell'iPhone via usb, ma grazie alla connessione wireless);
  • applicazione Tom Tom (ovviamente);
  • i file specifici dei POI (nel nostro caso, li scaricheremo da questo sito, dopo aver effettuato registrazione e login)
A questo punto, se abbiamo una connessione wireless disponibile, connettiamo computer e iPhone alla stessa rete, abilitiamo l'SSH del melafonino e entriamo seguendo la solita procedura. Se, invece, preferiamo utilizzare il cavo usb, colleghiamolo semplicemente al pc.
Ora dobbiamo cercare la cartella dell'applicazione Tom Tom, per fare questo, accediamo dall'iPhone a iFile e entriamo nelle preferenze (tasto in basso a sinistra), abilitiamo i nomi delle applicazioni e clicchiamo su fine. Spostiamoci poi, sempre da iFile, in /private/var/mobile/Applications/ e cerchiamo Italia, se abbiamo solo le mappe del Nostro Paese, o W. Europe. Come vedrete, sotto il nome ci sono delle lunghe serie di numeri e lettere, lasciamo iFile aperto e spostiamoci sul pc.
Se abbiamo utilizzato la connessione SSH, possiamo spostarci dentro la cartella /private/var/mobile/Applications/ e cercare la stringa di numeri e lettere che corrisponde alla nostra applicazione. Una volta trovata, entriamo e scegliamo:
  • Italia.app, ItaliaMap, se abbiamo l'applicazione che riguarda solo l'Italia, e copiamo EcomotoriMetano.ov2 e l'immagine del Gpl che abbiamo scaricato precedentemente dal sito;
  • WEurope.app, se abbiamo le mappe di tutta l'Europa Occidentale, successivamente entriamo in Western_Europe e copiamo sempre EcomotoriMetano.ov2 e l'immagine del Gpl.
Al prossimo utilizzo di Tom Tom, ecco che compariranno i nostri POI con tanto di immagine!

Nel caso in cui avessimo scelto la connessione usb, non abbiamo la possibilità di gestire le cartelle di sistema. Ci conviene allora copiare i due famosi file, EcomotoriMetano.ov2 e l'immagine del Gpl, in una delle cartelle che vediamo entrando nell'iPhone e spostarli nelle cartelle citate sopra, direttamente da iFile.

Logicamente io ho fatto l'esempio dei POI relativi ai distributori GPL, ma questa guida può essere tranquillamente adattata ad ogni altro genere di POI, l'importante è avere a disposizione i file con le informazioni che ci interessano.

lunedì 23 agosto 2010

Installare e gestire una stampante wifi Hp in Ubuntu

Girando per i vari ipermercati o negozi di elettronica, ho notato un notevole aumento di offerte riguardanti stampanti, sistemi all in one (che fanno cioè anche da scanner, copiatrice) che hanno la possibilità di essere connessi ad internet. Poter connettere questi dispositivi alla rete della nostra casa o del nostro ufficio, crea i presupposti per avere una stampante di rete, una stampante, cioè, che possiamo usare da diversi pc o dispositivi mobili, basta che siano collegati alla stessa LAN.
Creare una rete locale tra computer Linux e Windows può risultare problematico per utenti inesperti, mentre l'inserimento e l'utilizzo di una stampante nella nostra rete, si rivela assolutamente semplice grazie ad un software per Linux creato proprio da quella che forse è la più grande casa produttrice di stampanti per tutte le esigenze: la Hewlett Packard.
Ed è proprio per questo motivo che questo post si riferisce esclusivamente alle stampanti Hp, in particolare, per stampanti dotate di un sistema di connessione alla rete wireless.

Al momento dell'acquisto del dispositivo, ci viene fornito un cd di installazione, che però è pensato per un utilizzo in Windows, niente paura, ecco il pacchetto che ci rende liberi dal sistema operativo di Bill Gates: hplip. L'unica cosa di cui avremo bisogno nel corso di questi pochi passaggi, sarà il cavo per collegare, solo in un primo momento, la stampante ad un computer tramite la classica porta usb. Accendiamo allora uno dei pc in rete e dal quale utilizzeremo la nostra stampante ed iniziamo.
Possiamo installare hplip da terminale, dando semplicemente:
sudo apt-get install hplip,
oppure scaricare da qui il pacchetto per la nostra distribuzione e seguire le indicazioni per l'installazione.
Una volta eseguito questo primo passaggio, ci portiamo nel terminale e digitiamo:
hp-setup, (nel caso ricevessimo un errore a causa della mancanza di alcuni pacchetti, seguiamo il consiglio del terminale e digitiamo hp-setup -i)
ci si aprirà una finestra nella quale dovremo scegliere quale tipo di stampante stiamo installando, selezioniamo Wireless 802.11/(.....) e clicchiamo su next. A questo punto colleghiamo la stampante al pc grazie al cavo usb e proseguiamo scegliendo ancora next. Ora hplip cerca le reti wireless nelle vicinanze, selezioniamo la nostra (nel caso in cui non venisse trovata digitiamo il nome ssid e forziamo la ricerca) e continuiamo cliccando next. Se la rete dispone di una password di sicurezza la dovremo digitare e cliccare nuovamente next, aspettiamo un pochino ed ecco che la stampante è connessa! Possiamo ora staccare il cavo usb che la collegava al nostro pc.

Ora, quando vorremo stampare un file, ci apparirà, tra le possibili stampanti da utilizzare quella che abbiamo appena connesso alla nostra rete. Possiamo scegliere se renderla la stampante predefinita o meno.

Visto che stiamo parlando di reti e dispositivi connessi ad Internet, il riconoscimento di tali dispositivi e la comunicazione all'interno del network è possibili grazie agli indirizzi IP. Anche la nostra stampante è utilizzabile proprio perché associata ad un indirizzo IP. Per venire a conoscenza di questo indirizzo, digitiamo nel terminale
hp-toolbox
Nella finestra di gestione che si apre, andiamo a selezionare la stampante appena installata e vediamo che nella barra sotto compare l'indirizzo di rete ad essa associato.
Sarebbe importante che questo indirizzo rimanesse sempre lo stesso, anche dopo aver spento e riacceso la stampante e gli altri dispositivi connessi alla rete.
Per ottenere questo risultato, finita la pratica di installazione e connessione della stampante, andiamo nel nostro browser e digitiamo l'indirizzo IP che abbiamo appena visto. Ci si aprirà una pagina di gestione della nostra stampante Hp, dalla quale è possibile monitorare molti aspetti. Dal menu a tendina superiore, scegliamo Collegamento in rete, a sinistra clicchiamo su Wireless (802.11) e poi ancora Configurazione IPv4. A questo punto clicchiamo per poter avere un'assegnazione manuale dell'indirizzo IP. Scriviamo l'indirizzo attuale della nostra stampante e gli altri dati della nostra connessione che dipendono dal router e dal provider che ci fornisce la rete internet. Queste informazioni le possiamo avere digitando nel terminale:
ifconfig (per quanto riguarda subnet mask, che corrisponde a maschera di rete nell'output del terminale)
cat /etc/resolv.conf (per dns preferito e alternativo)
route -n (per avere il gateway)
Inserite queste informazioni clicchiamo su applica e aspettiamo un pochino.
Per gli utenti Fastweb non assicuro la riuscita di quest'ultima parte della guida, per i soliti problemi di IP che ha chi usufruisce di questo provider.

Per fare in modo che la stampante sia utilizzabile anche dagli altri pc connessi alla rete, non è più necessario l'utilizzo di hplip, una volta che questa è stata collegata una prima volta grazie alla procedura che abbiamo appena eseguito.
Negli altri computer basterà andare in Sistema - Amministrazione - Stampa e selezionare Aggiungi stampante, aprire Stampante di rete e cliccare su trova lasciando bianco lo spazio Host. Dopo un pochino il sistema riconoscerà la nostra stampante appena connessa, la selezioniamo e clicchiamo Avanti. Ecco che anche questo pc riconosce il nostro dispositivo in rete!

Se il vostro prodotto Hp può essere utilizzato anche come scanner, dopo aver seguito queste istruzioni di installazione, andate in Applicazioni - Grafica - Simple Scan e vedrete che il sistema riconoscerà da solo la periferica di acquisizione la quale sarà pronta per essere utilizzata.

Spero che questo post sia utile! Io ho trovato grandioso l'utilizzo di hplip, anche perché lo considero un ulteriore passo verso l'indipendenza da Windows e i suoi ingombrantissimi cd di installazione.

sabato 19 giugno 2010

Sincronizzare Gnome-Applet Orologio con il Calendario di Thunderbird

Una funzione molto comoda disponibile quando gestiamo il calendario con Evolution, è quella di vedere gli eventi in programma direttamente nell'applet Orologio, sul pannello di Ubuntu. Ecco come fare per ottenere lo stesso risultato in pochi passaggi, quando si utilizza Mozilla Thunderbird anzichè Evolution:
  • scarichiamo da qui Evolution Mirror
  • lanciamo Mozilla Thunderbird, andiamo in Tools Add-ons Estensioni e clicchiamo Installa, selezioniamo il file .xpi che abbiamo appena scaricato
  • terminiamo l'installazione e riavviamo Thunderbird
Se ora clicchiamo sull'applet orologio, vediamo che notifica la presenza degli appuntamenti segnati sul calendario di Thunderbird!

venerdì 18 giugno 2010

Sincronizzare Thunderbird con il nostro account Google

Soprattutto per chi utilizza i netbook o computer senza grandi capacità di hard disk, il programma di gestione di posta elettronica, calendario e rubrica, installato di default su Ubuntu, Evolution, può risultare un po' ingombrante. Ecco allora che ci troviamo a scegliere Mozilla Thunderbird, applicazione più leggera e che, se configurata a dovere, ha le stesse potenzialità della sorella maggiore.
Trovo molto comodo poter sincronizzare tutte le informazioni del mio account Google con quelle di Thunderbird, ed è proprio questa la parte un po' più complicata.
Interessiamoci prima della sincronizzazione dei Contatti di Gmail con quelli della rubrica Thunderbird. Per prima cosa installiamo l'estensione di Thunderbird Google Contacts:
  • andiamo in Tools, Add-ons, Get Add-ons e cerchiamo Google Contacts
  • clicchiamo per l'installazione e riavviamo Mozilla Thunderbird
  • al riavvio, ci troveremo a scegliere le preferenze di Google Contacts, dove decideremo quale account sincronizzare, le liste di contatti che vogliamo importare e molto altro.
Sincronizzare Google Calendar è leggermente più lungo, iniziamo preparando Google Calendar alla sincronizzazione:
  • entriamo nel nostro account Google Calendar, andiamo su Impostazioni Calendar
  • spostiamoci nella sezione Calendari
  • clicchiamo sul calendario che vogliamo sincronizzare
  • copiamo l'indirizzo che appare cliccando sul pulsante arancione XML accanto a indirizzo privato
Spostiamoci ora in Mozilla Thunderbird:
  • facciamo lo stesso percorso di prima: Tools, Add-ons, Get Add-ons e cerchiamo prima Lightning e poi Provider per Google Calendar.
  • clicchiamo per l'installazione e riavviamo Mozilla Thunderbird
  • seguiamo il seguente percorso: File New Calendario
  • scegliamo di creare un calendario sulla rete, spuntiamo Google Calendar e incolliamo l'indirizzo che abbiamo appena copiato, inseriamo le credenziali Google quando ci vengono richieste e spuntiamo per ottenere che la password venga ricordata dal pc, così da non doverla reinserire ogni volta
  • scegliamo se vogliamo un allarme per ogni attività, il colore del calendario e altre preferenze.
Ecco che ora abbiamo le informazioni del nostro account Google sul nostro pc senza averlo appesantito!
Tutte le volte che vorremo modificare le preferenze delle estensioni che abbiamo installato, dovremmo andare in Tools, Add-ons, Extensions, selezionare l'estensione da gestire e cliccare su preferenze.

venerdì 11 giugno 2010

Ripristinare l'icona di notifica degli aggiornamenti in Ubuntu 10.04

In Ubuntu Lucid Lynx, , non appare più sul pannello l'icona che notifica la presenza di aggiornamenti di applicazioni o del sistema. Così, per controllare se c'è qualche pacchetto che richiede un update, dobbiamo andare in Sistema - Amministrazione - Gestore aggiornamenti e cliccare su Verifica.
Personalmente, trovo più comodo che sia il sistema stesso ad avvisarmi della presenza di eventuali aggiornamenti, invece di dovermi ricordare di andare a controllare manualmente.
Esiste allora un modo per ritornare ad avere l'icona sul pannello, dobbiamo utilizzare gconftool, presente nel pacchetto gconf2, e questi sono i comandi da dare nel terminale:
gconftool -s --type bool /apps/update-notifier/auto_launch true
Se decidessimo di voler rimuovere nuovamente l'icona, ecco cosa digitare sempre nel terminale:
gconftool -s --type bool /apps/update-notifier/auto_launch false.

mercoledì 9 giugno 2010

Installare il Reader di Safari 5 in Chrome e Mozilla

È uscito oggi Safari 5 e presenta moltissime novità, quella probabilmente più notevole e di cui si è sentito maggiormente parlare è il Reader. Questa funzione, in presenza di un articolo in una pagina web, ci permette di zoomare su di esso, eliminando pubblicità e tutto ciò che può distrarci, consentendoci una lettura di qualità certamente superiore semplicemente cliccando sull'icona del Reader.
Abbiamo la possibilità di ottenere il medesimo risultato installando delle estensioni su Chrome e Firefox.
Ecco i link:

martedì 8 giugno 2010

Risolvere errore repository GetDeb

Da qualche tempo, i repository GetDeb sono down e, ogni volta che aggiorniamo il sistema, da terminale o dall'apposita applicazione, otteniamo un errore.
Ecco come fare per bypassare questo problema e continuare ad usufruire dei pacchetti di GetDeb:
apriamo Sistema - Amministrazione - Sorgenti software, digitiamo la password, e scegliamo nel menu a tendina Altro software. A questo punto leviamo la spunta ai due indirizzi che contengono:
http://archive.getdeb.net/ubuntu.
Ora aggiungiamo i nuovi repository dai quali scaricare i pacchetti GetDeb:
sudo gedit /etc/apt/sources.list
aggiungiamo queste due righe al file che si apre:
deb http://mirrors.dotsrc.org/getdeb/ubuntu lucid-getdeb apps
deb-src http://mirrors.dotsrc.org/getdeb/ubuntu lucid-getdeb apps
se abbiamo lucid, se siamo ancora su karmic, invece:
deb http://mirrors.dotsrc.org/getdeb/ubuntu karmic-getdeb apps
deb-src http://mirrors.dotsrc.org/getdeb/ubuntu karmic-getdeb apps

Aggiorniamo ora le risorse:
sudo apt-get update.

venerdì 4 giugno 2010

Modificare le notifiche di Ubuntu

Mi piacciono molto le notifiche di sistema che Ubuntu ha integrato dalla 9.10 in poi, penso che diano informazioni utili in un modo gradevole esteticamente. Trovo, però, che si potrebbero modificare sotto certi punti di vista, sono sicura di non essere l'unica a sentire questa necessità. Ad esempio, mi piacerebbe che rimanessero visibili per meno tempo, che fossero di dimensione più ridotta e magari di un altro colore.
Spulciando il blog omgubuntu, ho trovato NotifyOsd Configuration, un programmino che ci permette proprio di modificare le bolle di notifica a nostro piacimento.
Ecco cosa fare per installarlo:
sudo add-apt-repository ppa:leolik/leolik (aggiungiamo una repository)
sudo add-apt-repository ppa:amandeepgrewal/notifyosdconfig (aggiungiamo un'altra repository)
sudo apt-get update && sudo aptitude upgrade (aggiorniamo le risorse)
sudo apt-get install notifyosdconfig (installiamo il programma).
Ora ci ritroveremo nel menu Applicazioni - Accessori, NotifyOsd Configuration, dal quale
potremo configurare:
  • posizione della bolla di notifica
  • durata della presenza della notifica
  • dimensione e colore di bolla e testo al suo interno
Mi sembra un programma utile e leggero, che ci permette di rendere Ubuntu sempre più vicino a come realmente lo vorremmo. Grazie ancora a Omg! Ubuntu! che è sempre aggiornato e regala molti spunti!

giovedì 3 giugno 2010

Ubuntu 10.04 Gmail Notifier

Una delle novità di Ubuntu Lucid Lynx che ho maggiormente apprezzato è il MeMenu, cioè il menu che, posizionato sul pannello, ci permette di gestire Chat, Email e Social Network. Il MeMenu si trova di default sul pannello, se l'avessimo rimosso, per ripristinarlo dobbiamo fare click col tasto destro sul pannello, aggiungi pannello e selezionare indicatore.
Per integrare il nostro account Gmail con il MeMenu dobbiamo installare Gmail Notifier, ecco i comandi da dare da terminale:
sudo add-apt-repository ppa:gm-notify-maintainers/ppa
sudo apt-get update && sudo apt-get install gm-notify
Ci troveremo ora in Sistema - Preferenze, Gmail Notifier Configuration che ci permetterà di impostare le informazioni dell'account Gmail, decidere l'azione da compiere cliccando sull'applet, il suono di avviso all'arrivo di nuovi messaggi e se avere il login automatico all'avvio.
In questa maniera, all'arrivo di ogni email avremo una notifica sonora e la busta sul pannello diventerà verde. Trovo davvero molto comoda questa applicazione, ci permette di tenere sempre sotto controllo il nostro account email, qualsiasi cosa stiamo facendo sul nostro pc, che sia lavorare o vedere un film.

lunedì 31 maggio 2010

Ripristinare Grub2

Come sappiamo, da Ubuntu 9.10 in poi, è entrato in scena Grub 2, una nuova versione del gestore di boot integrato nelle distribuzioni linux.
Ripristinare e configurare Grub 2 non è più difficile di quanto lo fosse farlo con il primo Grub, ma è decisamente diverso.
Nel caso in cui decidiamo di installare in multi boot una versione di Windows, Mac o un altra distribuzione Linux, inevitabilmente ci troviamo a dover risistemare il boot loader.
Ecco come farlo in pochi e semplicissimi passi.
È necessario eseguire questi comandi dal terminale di una live di Ubuntu.
Vediamo le partizioni presenti e quali filesystem presentano: sudo fdisk -l;
montiamo la partizione dove vogliamo installare grub 2 (supponiamo sia sda1) : sudo mount /dev/sda1 /mnt;
montiamo il resto dei dispositivi:
  • sudo mount --bind /dev /mnt/dev
  • sudo mount --bind /proc /mnt/proc
  • sudo mount --bind /sys /mnt/sys
Entriamo in chroot: sudo chroot /mnt;
creiamo il file di configurazione grub.cfg: grub-mkconfig -o /boot/grub/grub.cfg;
installiamo grub nella partizione in cui lo vogliamo (non usiamo per /dev/sda1 ma semplicemente /dev/sda): grub-install /dev/sda;
usciamo da chroot premendo Ctrl+D;
smontiamo i dispositivi: sudo umount /mnt/dev;
smontiamo root: sudo umount /mnt.

Ecco che avremo di nuovo il nostro grub 2 perfettamente a posto!

domenica 2 maggio 2010

Ubuntu 10.04: impostare correttamente tap 2 dita

La nuova versione di Ubuntu, Lucid Lynx 10.04, è praticamente già pronta out of the box per i netbook Asus.
Uno dei pochi problemi rimasti da affrontare non appena eseguita l'installazione, è l'inversione del tap a 2 o 3 dita.
Ecco come risolvere il problema in pochissimi minuti:
- aggiungere il ppa di Yuri Khan: sudo add-apt-repository ppa:yurivkhan/ppa;
- aggiungere la chiave: sudo apt-key adv --recv-keys --keyserver keyserver.ubuntu.com 8BCF1FCC0F3DD677
- aggiornare i repository: sudo apt-get update;
- installare il daemon: sudo apt-get install gnome-settings-daemon;
- uscire e rientrare nella sessione;
- digitare nel terminale: gconf-editor e navigare in desktop-gnome-peripherals-touchpad, impostare il valore 2 per tap_button_2 e il valore 3 per tap_button_3.

Ripetiamo il login nella sessione ed ecco che il tap è tornato a posto.

Questo bug è stato risolto grazie al già citato Yuri Khan, ecco il link dove ho trovato la soluzione qui riportata.

martedì 13 aprile 2010

Dove trovare l'ultima versione di eee-control

Ecco il link dal quale sarà sempre possibile eseguire il download dell'ultima versione di eee-control, il programma che ci permette di gestire l'hardware e i tasti funzione degli eeepc:
http://danamlund.dk/eee-control/eee-control.html#sec-8

lunedì 1 febbraio 2010

Sincronizzare calendario iPhone con Google Calendar

Finalmente ecco un metodo che ci permette di creare un calendario sul nostro iPhone che verrà poi sincronizzato con quello di Google. Ci sono innumerevoli modi per compiere questa operazione da Google Calendar a terminale Apple, mentre questo è il primo davvero funzionante che va nella direzione inversa.

Andiamo sul nostro melafonino in Impostazioni - E-Mail, Contatti, Calendari e clicchiamo Aggiungi account.. Scegliamo Altra e Aggiungi account CalDAV. Ecco come configurare:

Server: www.google.com

Nome utente: indirizzo email Google

Password: propria password di Google

Descrizione: Google

Clicchiamo su successivo, se avessimo problemi andiamo nelle impostazioni avanzate e controlliamo che sia abilitato Usa SSL e la porta sia la 443. L'Url account lasciamolo com'è.


Ora, ogni evento che segneremo nel nostro calendario sull'iPhone, dopo pochi secondi verrà aggiunto su quello di Google Calendar (e anche viceversa ovviamente).


mercoledì 20 gennaio 2010

Sincronizzare iPhone e iPod Touch via wireless con Ubuntu

Quella che sto per proporvi non rappresenta sicuramente la soluzione finale per la gestione di iPhone e iPod Touch da Ubuntu. È comunque un metodo che ci permetterà di mettere canzoni e podcast sul nostro amato dispostitivo Apple.

Da qui in avanti parlerò sempre e solo di iPhone, solo per comodità, tutto ciò che scriverò, vale sia per il melafonino che per l'iPod Touch, i firmware che sono presi in considerazione sono quelli dal 2.0 in poi.

Specifico innanzitutto che la necessità è quella di avere un iPhone/iPod Touch jailbreaked (condizione a mio parere indispensabile per un utilizzo completo o quasi dei terminali di casa Apple).

Il jailbreak è indispensabile perchè la procedura che ci apprestiamo ad eseguire richiede l'installazione di Openssh e Bsd Subsystem, pacchetti che ci permettono la connessione ssh tra pc e iPhone.

Necessaria per poter sfruttare questo tipo di connessione è una rete wireless, alla quale connetteremo iPhone e pc Ubuntu.

Iniziamo appunto connettendo il nostro melafonino, andiamo in Impostazioni - Wi-Fi e abilitiamo il wireless. Troveremo la lista di reti alle quali è possibile collegarsi, entriamo nelle specifiche della nostra rete. Non appena appare l'indirizzo ip, clicchiamo sul bottone Statico e impostiamo lo stesso indirizzo. In modo che ogni volta che ci collegheremo a questa rete, l'iPhone avrà sempre lo stesso indirizzo di rete.

Apro una piccola parentesi, se non riuscite a eseguire questi passaggi per ottenere un indirizzo statico, non vi preoccupate, risolveremo questo problema più avanti.

Abilitiamo anche la connessione ssh (ovviamente!), andiamo poi in Impostazioni - Generali e mettiamo il Blocco automatico su Mai.
A questo punto il nostro iPhone è pronto per l'uso, passiamo ora alla preparazione del pc con Ubuntu.

Il programma che ci permetterà la gestione dell'iPhone è Amarok, ma non aggiornato alla versione 2.20, quella che viene scaricata e installata dai repo ufficiali, bensì Amarok 1.4.

Quindi inseriamo nel nostro file /etc/apt/sources.list gli indirizzi repository "giusti":

sudo gedit /etc/apt/sources.list

e incolliamo:

deb http://ppa.launchpad.net/bogdanb/ppa/ubuntu jaunty main

deb-src http://ppa.launchpad.net/bogdanb/ppa/ubuntu jaunty main

A questo punto aggiungiamo la key:

sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com \
0×1d7e9dd033e89ba781e32a24b9f1c432ae74ae63

Ora consiglio di spostarci nel gestore di pacchetti Synaptic per installare i pacchetti di cui abbiamo necessità, per controllare che tra le varie installazioni, non venga inserita la versione sbagliata di Amarok.
Quindi andiamo in Sistema - Amministrazione - Gestore Pacchetti e spuntiamo i seguenti pacchetti:

ipod-convenience

amarok14

Facciamo partire l'installazione. Durante questo processo si aprirà una finestra di configurazione di ipod-convenience, ci chiede l'indirizzo ip dell'iPhone (quello che abbiamo reso statico in uno dei passaggi precedenti) e di scegliere il punto di montaggio, siete liberi di lasciare /media/ipod o di cambiare percorso, a vostro piacimento.
Prima dicevo che non è completamente indispensabile che l'indirizzo ip del nostro dispositivo sia statico. Infatti è possibile poi modificare le impostazioni di ipod-convenience, editando il file di configurazione del pacchetto e inserendo l'indirizzo di rete corretto, in questa maniera:

sudo gedit /etc/default/ipod-convenience

modifichiamo l'indirizzo di rete che si trova in fondo al file.

Abbiamo quasi finito!

Aggiungiamo il nostro utente al gruppo fuse:

sudo addgroup $USER fuse

Riavviamo il pc.

Montiamo il nostro dispositivo:

iphone-mount (ipod-touch-mount)

ci verrà richiesta la password (se non l'avete mai modificata, questa sarà alpine, altrimenti quella che avete scelto) anche più di una volta, non vi preoccupate e inseritela.
Lanciamo Amarok, andiamo in Settings - Configure Amarok e spostiamoci nella parte linguetta Dispositivi e scegliete di aggiungerne uno nuovo. Nella finestra che vi si aprirà scegliete il tipo, Apple iPod Media Device, il punto di mount che avete inserito durante la configurazione di ipod-convenience, i comandi di montaggio e smontaggio (iphone-umount/ ipod-touch-umount).

Ora gestite tranquillamente musica e podcast. La musica la potete trascinare da una cartella direttamente nell'iPhone, mentre i podcast li scaricate con Amarok e poi li spostate, trascinandoli da dentro il programma, nel melafonino. Ovviamente è possibile modificare le informazioni delle canzoni o aggiungere le copertine degli album o dei singoli.
La prossima volta che vorrete aggiungere o togliere qualcosa dal vostro iPhone, lanciate direttamente Amarok che automaticamente vi chiederà la password per montare e gestire il vostro dispositivo.
Come ho già detto non è sicuramente una strada semplice ma è comunque un metodo che permette una parziale indipendenza da iTunes.